Programma

• Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso lo stand della Fondazione in Piazza De Ferrari:
  • Presentazione dei progetti della Fondazione: informazione sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale
  • Laboratorio dal titolo “La strada è…diciamolo insieme!” – Com’è la strada che percorri? Come potrebbe essere? Come la vorresti? A queste e ad altre domande si cercherà di rispondere attraverso attività laboratoriale di educazione stradale e mobilità sostenibile a cura degli educatori della Fondazione e rivolti a bambini e bambine.
• ore 12.00 -12.45 presso la Sala Borlandi, Società Ligure di Storia Patria (Palazzo Ducale, Piazza Giacomo Matteotti, 5) presentazione del libro “Caro Michele. Una vita alla Scarponi” parte seconda – 45 racconti su Michele scritti da chi ha fatto un pezzo di strada con lui.

“Caro Michele”. Una vita alla Scarponi” – parte seconda (Tuga edizioni). Un nuovo libro in cui corridori di oggi e di ieri, direttori sportivi, meccanici, massaggiatori, direttori di corsa, autisti, giornalisti, scrittori, speaker, dj, un ct (ma il ciclismo non c’entra) ricordano Michele con aneddoti, sorrisi e commozione.

Un ringraziamento speciale ad Alessandra Giardini, giornalista, amica di Michele e del ciclismo e a tutti coloro che hanno contribuito con le loro parole. Tra gli altri ci sono i racconti di Fabio Aru, Paolo Bettini, Stefano Garzelli, Roberto Mancini, Francesco Pancani, Alessandro Petacchi, Matteo Trentin, Diego Ulissi, Sonny Colbrelli, Alexandr Vinokourov.

“Caro Michele” non lo trovi nelle librerie, è un prodotto della Fondazione dedicato ai suoi iscritti. Per averlo, diventa partecipante ordinario per l’anno 2023 https://www.fondazionemichelescarponi.com/iscriviti/

La Fondazione Michele Scarponi per la sicurezza di tutti sulla strada è un dono che Michele e la sua famiglia hanno voluto fare all’umanità. Per ricordare che la memoria di Michele è custodita dentro un futuro migliore. Nel nome di Michele, la Fondazione lavora creando e finanziando progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro. Ad iniziative che hanno al centro l’utente fragile della strada e della società. La Fondazione collabora con il mondo dello sport, la scuola, le Forze dell’Ordine, con gli organi statali deputati a controllare, mettere in sicurezza ed educare alla sicurezza stradale e con tutte le organizzazioni che hanno i medesimi obiettivi. La Fondazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.

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